Vai al contenuto

La pubblicità di una volta

Sin dalla mia infanzia rimanevo affascinato delle campagne pubblicitarie, sia a livello cartaceo che televisivo.

Ricordo che spesso a scuola finivo fuori dalla porta, perchè scimmiottavo gli slogan pubblicitari più in voga, mentre la maestra parlava.

Ero letteralmente rapito da quel mondo, ed ancora oggi penso di essere uno dei pochi che non cambia canale durante la pubblicità o quando mi trovo all’estero mi trovo ad essere più attento nelle interruzioni pubblicitarie, che nei programmi trasmessi.

Penso che molta della mia curiosità e sperimentazione di oggi in ambito comunicazione nasca da quell’epoca, in cui realmente le campagne pubblicitarie erano davvero riconoscibili ed arrivavano ad essere scolpite nella mente.

Se incontro un figlio degli anni 70 difficilmente non ricorda lo slogan del “Pennello cinghiale” o dell’ “Ava come lava” (con la voce dell’indimenticabile Calimero) o di tante altre azioni comunicative che per rimanevano impresse nel tempo.

Sarebbe interessante capire se questa modalità (oggi ormai persa) era efficace o meno in termine di conversioni delle vendite

Oggi la comunicazione è basata sul concetto de “l’offerta finisce domenica” ripetuto ogni settimana, che altro non vuol dire che quella particolare catena di negozi è aperta domenica, una comunicazione molto più sottile e meno diretta di quella del passato, chissà con quali percentuali di conversione….

Sarò nostalgico, ma io preferisco di gran lunga la comunicazione del tempo che fu, se non altro per una creatività più pura e diretta !

#comunicazione#creatività#pubblicità#advertising