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C’è chi dice che crescendo non bisogna perdere il bambino che c’è in noi

Crescendo si perde la parte più autentica e spontanea di noi stessi, siamo sempre alla ricerca spasmodica del raggiungimento dei nostri obiettivi, e facendo così non ci godiamo il momento, il presente in cui stiamo vivendo.

Oltre a tutto ciò, tralasciando la parte del “bambino che è in noi” perdiamo creatività, perdiamo quella parte del “tutto è possibile”

E’ inevitabile ed è assolutamente corretta la crescita, ma una parte del bambino che è in noi deve rimanere viva ed alimentata.

Paolo Coelho diceva che un bambino può insegnare tre cose all’adulto:

1. A essere contento senza motivo

2. A essere sempre occupato in qualche cosa

3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.

Due o tre volte all’anno rispolvero il “bambino che è in me” e come ho fatto nel weekend scorso in quel di Livorno alimento la mia passione che ho fin da piccolo, quello delle auto.

Da quelle vere (gioco da grandi dove in passato mi sono tolto qualche soddisfazione) a quelle in scala 1/32 (gioco da piccoli un’evoluzione delle vecchie piste Polistil, figlie della mia generazione) dove ogni tanto mi diletto in gare che mi fanno staccare la spina dal quotidiano e dall’ “essere grande” e mi aiutano a ripartire con più voglia ed energia, inoltre stimolano in maniera incredibile la mia creatività e la mia voglia di vivere e di …. CRESCERE, RIMANENDO UN PÓ BAMBINO.

#crescita
#ritornarebambino
#creatività